venerdì 18 settembre 2009

LA PIEVE DI CARPEGNA

La Pieve di San Giovanni Battista di Carpegna è uno degli edifici ecclesiastici più antichi nel territorio del Montefeltro.





Un’epigrafe ci ricorda che in epoca romanica (1182) la chiesa fu interessata da una serie di lavori, dei quali in verità non è specificata la natura ma che certamente non furono i lavori di fondazione dell’edificio ecclesiastico; infatti alcuni documenti precedenti questo periodo (il più antico risale al 1125) già ne citano la presenza.



Si può perciò ipotizzare che in questo luogo esistesse una chiesa in epoca carolingia e che addirittura la sua fondazione possa essere spostata ai secoli IX e X. Come testimonianza del periodo carolingio troviamo nella pieve un pilastrino decorato con un nastro a treccia.






L’impianto romanico era certamente diverso da quello attuale: le tre absidi della chiesa ci fanno pensare all’antica presenza di tre navate al posto dell’unica navata attuale, ma anche un arco interno a tutto sesto ci rimanda ad un impianto a tre navate, dove l’arco consisteva nel collegamento del coro con le cappelle laterali.





La pieve di Carpegna si presenta oggi in perfette condizioni, anche nelle parti annesse del chiostro, e questo grazie ai risultati ottenuti dai recenti restauri.






Carpegna, capoluogo del Montefeltro, appartenne alla famiglia dei Conti di Carpegna, fra le più blasonate d'Italia, dalla quale derivano i Malatesta, i gloriosi Montefeltro e di Della Faggiola del notissimo Uguccione.




lunedì 14 settembre 2009

LA PIEVE DI MONTE SORBO

La Pieve di Santa Maria Annunziata sorge su un colle ( 441 s.l.m.) a pochi km a nord ovest di Mercato Saraceno. La zona nel IV sec. fu evangelizzata da S.Vicinio, ritenuto il primo vescovo di Sarsina, che qui vi giunse dalla Liguria a causa della persecuzione contro i cristiani voluta dall'imperatore Diocleziano. Su un rilievo antistante la facciata della pieve, si trova la fonte di S.Vicinio a proposito della quale, si narra che fosse il luogo dove il santo abbia condotto vita da eremita e dove sarebbe stato tentato dal demonio: la tradizione attribuisce a San Vicinio miracoli e prodigi tesi a liberare gli ossessi dalla possessione diabolica.





La data della fondazione della Pieve e' sconosciuta, ma la ricchezza e la tipologia dei reperti e degli elementi scultorei, fanno datare la sua costruzione al VIII° sec d.c. ...gli studiosi ritengono che il luogo ospitava gia' in epoca romana, una costruzione di carattere religioso: un tempio monumentale consacrato alla dea Cerere.
Anche se la prima notizia che la registra come pieve, risale all'anno 1223, e' certo che Santa Maria Annunziata assunse una notevole importanza fin dal secolo X, dato che un vescovo di Sarsina di nome Florentius, vi fu sepolto nel 995, come dimostra l'epigrafe sulla sua lastra tombale. Oltre che all'ampiezza della propria giurisdizione (da una fonte del 1384 apprendiamo che da essa dipendevano ben 14 cappelle vassalle) l'importanza della Pieve durante il medioevo era data dal fatto che la valle del Savio era una frequentata via di percorrenza dei Romei. La presenza di una pieve o di una abbazia con annesso un hospitale era di vitale importanza per i pellegrini che si recavano a Roma.

L'ingresso e' costituito da un semplice portale, con al centro una finesta al posto del rosone, mentre i gradini sono formati da pietre tombali.

Nonostante il fatto che l'aspetto esterno appaia modesto e costituito da materiali poveri, quali il laterizio, pietre di arenaria, gesso, pietre laviche incastonate nei muri perimetrali, la facciata della Pieve e' comunque impreziosita da antichi marmi di recupero.


L'abside (rivolto a est) e' semircolare con tre monofore e due lesene che non partendo dal basamento fanno supporre che originariamente, la parte che ne e' priva fosse inclusa nelle fondamenta della chiesa. La pieve e' stata oggetto di vari rifacimenti nel corso dei secoli e tra questi il piu' cospicuo pare essere quello del XII° secolo, improntato allo stile romanico. Nel muro dell' abside sono inseriti frammenti scultorei appartenenti ai secoli VI,VII e IX. Santa Maria Annunziata e' l'unica chiesa del territorio ad avere una pianta a croce greca.